Bitcoin: Verso nuovi massimi entro la fine dell'anno?

Bitcoin ha battuto record dieci volte quest'anno. Trascorrere il Natale più vicino ai 150.000 dollari che ai 100.000 dollari non è un'ipotesi azzardata.

La Fed prende la parola

Attualmente siamo al 9 % da un nuovo massimo storico ($124.290). Saliremo ancora nel 2025 ? Ecco tre motivi per esserne convinti. Il primo è il prossimo taglio dei tassi della Fed.

Ci sono buone probabilità che la banca centrale statunitense tagli il suo tasso chiave questo giovedì, 18 settembre. Almeno questo è ciò che prevede BlackRock. Lo stesso vale per Christopher Waller, membro del Board of Governors della Fed e potenziale successore di Jerome Powell.

“Dobbiamo iniziare a tagliare i tassi alla prossima riunione“, ha dichiarato dopo la recente revisione delle cifre sull'occupazione negli Stati Uniti (la più grande revisione della storia).“Diversi tagli dei tassi sono possibili nei prossimi mesi”.

La Fed si unirà presto al ciclo globale di tagli dei tassi. Ce ne sono stati 88 in tutto il mondo dall'inizio dell'anno. Secondo Bank of America, il 2025 si avvia a diventare il terzo ciclo di tagli dei tassi più rapido mai registrato a livello globale.

Di conseguenza, la massa monetaria globale è aumentata del 9,3 % su base annua. Equivale a 140 trilioni di dollari. A proposito, la massa monetaria statunitense aumenta in media del 7 % all'anno. Questo è il caso dall'inizio del secolo scorso.

In breve, la liquidità globale sta per esplodere. Questo è di ottimo auspicio per bitcoin, di cui non esisteranno mai più di 21 milioni di unità…

Treasury Bitcoin Company

Il secondo motore è senza dubbio la corsa istituzionale. Non passa giorno senza che un'azienda o un fondo d'investimento annunci di accumulare bitcoin.

Proprio ieri, è stata la società Hashkey a fissarsi l'obiettivo di diventare la “più grande Bitcoin Treasury Company in Asia”. Per farlo, dovrà superare Metaplanet che ha già accumulato oltre 20.000 BTC.

Le Bitcoin Treasury Companies rappresentano attualmente un quarto delle aziende che detengono bitcoin. La loro particolarità è quella di emettere azioni e obbligazioni destinate agli investitori istituzionali che non sono autorizzati ad acquistare bitcoin. Si tratta tipicamente di fondi pensione che gestiscono migliaia di miliardi di dollari…

Proprio oggi, il fondo pensione dello Stato dell'Arizona ha acquistato azioni emesse da Strategy, la società pioniera nel settore che possiede più di 638.000 bitcoin. Il gigante bancario JPMorgan ritiene che l'adozione istituzionale sia solo all'inizio.

River prevede che il settore privato investirà 67 miliardi di dollari nel 2025. Da confrontare con i 31 miliardi di dollari dell'intero anno scorso, un aumento del 116 % :

A livello globale, il settore privato detiene già il 6,2 % dei 21 milioni di bitcoin. Questo rappresenta 1,3 milioni di BTC distribuiti nei bilanci di oltre 300 grandi entità. L'accumulazione avviene a un ritmo di 1.755 BTC al giorno, quattro volte l'offerta naturale.

Due aziende francesi sono salite nel primo quartile della top 100 mondiale: Sequans e Capital B. Possiedono rispettivamente 3.200 BTC e 2.200 BTC. Sapendo che Capital B punta all'1 % dei 21 milioni di bitcoin, cioè oltre 200.000 BTC.

Non perdere il nostro articolo sulle Bitcoin Treasury Companies francesi: Bitcoin, la Francia recupera terreno.

Le nazioni si uniscono alla danza

È difficile dire quando gli Stati Uniti agiranno. Ma ci sono motivi per essere molto ottimisti viste le recenti dichiarazioni.

Il presidente della SEC, Paul Atkins, ritiene che se gli Stati Uniti non adotteranno le criptovalute,“altri paesi lo faranno”. Patrick Witt, nuovo consulente crypto di Donald Trump, ha dichiarato che la riserva strategica di bitcoin è una priorità.

In attesa del giorno X, alcuni paesi stanno prendendo l'iniziativa. È il caso di Kazakhstan e Kyrgyzstan. I due paesi dell'Asia centrale hanno appena annunciato, uno dopo l'altro, l'aggiunta di bitcoin alle loro riserve in valuta estera.

Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha esortato le banche a utilizzare le criptovalute per aggirare le sanzioni. È ciò che sta facendo la Russia, in particolare tramite il Kyrgyzstan…

Il mondo sta cambiando e tutti sanno che i BRICS non vogliono più il dollaro. L'oro è di moda dall'inizio della guerra in Ucraina. La sua quota nelle riserve internazionali globali ora raggiunge il 24 %, il livello più alto degli ultimi 30 anni.

Allo stesso tempo, la quota del dollaro è scesa al 42 %, il livello più basso dalla metà degli anni '90. L'oro è ora la seconda valuta di riserva globale dopo aver superato l'euro lo scorso anno.

In altre parole, è arrivato il momento di bitcoin. Si mina meno BTC che oro (in rapporto allo stock totale). Sapendo che l'offerta di bitcoin si dimezza ogni quattro anni e si muove quasi liberamente alla velocità della luce.

Infine, si noti che gli Stati Uniti potrebbero indebolire i BRICS vendendo le loro 8.000 tonnellate d'oro per acquistare bitcoin…

Quindi, dove saremo alla fine dell'anno? Più in alto.

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