Native Markets ottiene il ticker USDH a seguito del voto di governance di Hyperliquid

Native Markets si è aggiudicata il ticker della stablecoin USDH domenica, a seguito di una votazione di governance tra i validatori di Hyperliquid.

La nuova società ha superato i concorrenti già affermati dopo che i mercati predittivi e gli impegni dei validatori si sono fortemente orientati a suo favore, concludendo una delle decisioni di governance più seguite nel settore crypto di quest'anno.

Ethena, una volta considerata una forte sfidante, si è ritirata dalla competizione giovedì. La società ha citato feedback da parte dei validatori e dei membri della community che mettevano in dubbio se la sua proposta, basata sulla sua infrastruttura non-nativa esistente, rispettasse lo spirito della competizione.

La sua uscita ha ulteriormente spinto le probabilità nei mercati predittivi su Myriad per Native Markets oltre il 90% e ha di fatto spianato la strada, lasciando Paxos indietro nonostante avesse rivisto la sua proposta a metà settimana.

Nonostante l'ampio consenso, il processo di voto ha attirato critiche.

Alcuni osservatori hanno sostenuto che la tempistica compressa per la richiesta di proposte, combinata con i legami dei validatori con l'infrastruttura Hyperliquid esistente, abbia favorito Native Markets.

Max Fiege, fondatore di Native Markets, ha delineato un lancio graduale in una dichiarazione di domenica.

Il primo passo sarà l'introduzione di una Hyperliquid Improvement Proposal, dopo la quale inizieranno le operazioni di mint e redeem di USDH in una prova controllata.

I primi partecipanti avranno un limite di circa 800 dollari per transazione per testare la resistenza del sistema. Una volta completati i controlli iniziali, il libro ordini spot USDH/USDC sarà aperto su Hyperliquid, seguito dalla piena funzionalità di mint e redeem per tutti gli utenti.

Con Native Markets che si assicura il ticker USDH, la votazione di governance “consolida Hyperliquid come un ecosistema in rapida crescita” ma mostra anche la “competizione sempre più intensa tra stablecoin”, ha dichiarato Vincent Liu, chief investment officer di Kronos Research, a Decrypt.

Le iniziative guidate dalla governance e la nuova liquidità che affluisce su Hyperliquid dimostrano che “le stablecoin rimangono centrali per la prossima fase di adozione globale delle crypto”, ha aggiunto Liu.

Native Markets è stata la favorita per tutta la durata della competizione. La sua proposta ha sottolineato un allineamento nativo con Hyperliquid: riserve in contanti e titoli del Tesoro USA gestiti off-chain da BlackRock.

Le riserve tokenizzate, invece, saranno gestite on-chain da Superstate tramite Bridge, il provider di infrastruttura stablecoin di Stripe.

Il team ha inoltre promesso di dividere equamente tutti i rendimenti delle riserve tra l'Assistance Fund di Hyperliquid e la crescita dell'ecosistema.

I sostenitori includono operatori e investitori con esperienza in Uniswap Labs, Paradigm e Polychain. Questi elementi, insieme alle prime approvazioni dei validatori da gruppi come CMI Trading, hanno dato a Native Markets un vantaggio decisivo.

Tuttavia, la più grande sfida per USDH sarà “superare il dominio di USDC e USDT, dove adozione e liquidità restano fondamentali”, ha osservato Liu.

“La trasparenza sulle riserve e una governance forte e unificata saranno vitali per conquistare una fiducia duratura”, con le prospettive future che dipendono fortemente “dal dimostrare di poter competere mantenendo la stabilità”, ha aggiunto.