Punti chiave:
XRP si è mantenuto vicino al supporto di $2,75, rischiando un calo dell’8–10% fino a $2,50.
I dati onchain URPD hanno indicato una forte concentrazione di acquirenti tra $2,45 e $2,55.
La compressione della liquidità e i catalizzatori degli ETF suggeriscono una potenziale fase di espansione.
L’azione di prezzo di XRP (XRP) si trova su un livello critico, con l’altcoin che consolida alla base di un triangolo discendente, una configurazione tipicamente ribassista. L’altcoin si è mantenuto intorno al supporto di $2,75, ma una pressione di vendita sostenuta potrebbe spingere i prezzi più in basso verso l’intervallo $2,65–$2,45.
Un tale movimento segnerebbe un ulteriore calo dell’8%–10%, in linea con un gap di fair value giornaliero (FVG) che si sovrappone ai livelli di ritracciamento di Fibonacci 0,50–0,618. Questa zona potrebbe fungere da magnete per la liquidità offrendo al contempo una potenziale base di lancio per una ripresa rialzista.
I dati onchain hanno rafforzato questa prospettiva tecnica. L’Unrealized Price Distribution (URPD) di Glassnode per XRP ha rivelato una densa concentrazione di acquirenti tra $2,45 e $2,55, suggerendo una solida base di costo per molti detentori in quell’intervallo. Questo implica che, se il prezzo dovesse tornare in questa fascia, gli acquirenti potrebbero difendere il livello con decisione, creando le condizioni per un rimbalzo.
Il comportamento di XRP è rimasto coerente con il suo pattern frattale dal Q1. L’altcoin ha già testato il livello di $2,65 due volte, ma la struttura storica suggerisce che una discesa sotto questo livello verso la FVG ricca di liquidità rimane possibile prima di un rally sostenibile.
Un’altra similitudine notevole tra la configurazione attuale e il frattale precedente è la debolezza del pattern verso il fine settimana, seguita da una discesa nella FVG all’inizio della nuova settimana. Se questo scenario si verificasse, XRP potrebbe ritestare la zona di $2,50 già da lunedì.
Tuttavia, sebbene la somiglianza sia evidente, i frattali storici non garantiscono una ripetizione esatta del comportamento dei prezzi, e il mercato potrebbe comunque discostarsi dalla sua struttura precedente.
Un deciso superamento di $2,90 potrebbe invalidare anticipatamente la configurazione ribassista, ma l’attuale debolezza del mercato suggerisce un ultimo affondo nell’area di $2,50.
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Compressione della liquidità di XRP, i catalizzatori ETF prevedono volatilità
Il ricercatore di mercato Sistine Research ha osservato che XRP potrebbe avvicinarsi a una significativa fase di espansione nei prossimi mesi. L’analisi ha evidenziato che la stretta azione di prezzo di XRP nelle ultime 10 settimane sta anche comprimendo il suo order book in un intervallo più ristretto e lasciando ampi gap tra i livelli.
Attualmente XRP si trova nella sua terza fase di compressione dalle elezioni USA di novembre 2024, e questa è la più stretta finora, costruita su tre punti di prezzo consecutivamente più alti. Tali condizioni hanno preceduto forti breakout quando si è verificato un accumulo di liquidità.
L’analista crypto Pelin Ay ha aggiunto che i flussi di mercato spot hanno evidenziato la continua battaglia tra acquirenti e venditori. Il CVD spot taker a 90 giorni mostra che i venditori sono rimasti in controllo, nonostante una breve forza degli acquirenti all’inizio del 2025. Un rialzo sostenuto richiederebbe un deciso cambio di volume da parte degli acquirenti, che però non si è ancora materializzato.
Nel frattempo, le notizie sugli ETF restano centrali. La decisione di Franklin Templeton sull’ETF XRP è stata posticipata al 14 novembre, mentre il debutto di XRPR di REX/Osprey ha registrato quasi $38 milioni di volume nel primo giorno. Gli analisti avvertono che l’ottimismo potrebbe essere già in parte prezzato, aumentando il rischio di un esito “sell the news”.
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