Filantropo o predatore? Il business delle criptovalute della star globale del web "MrBeast"

Autore: Frank, PANews

 

MrBeast (in cinese: 野兽先生), è una delle principali celebrità di Internet a livello globale. Con oltre 440 milioni di iscritti su YouTube, ha costruito un canale di contenuti incentrato su generosità, sfide estreme e premi in denaro enormi. Dalla riproduzione di "Squid Game" al pagamento di interventi chirurgici per restituire la vista a migliaia di persone cieche, l'immagine pubblica di MrBeast è considerata da innumerevoli fan come incarnazione di generosità e bontà.

Tuttavia, dietro ai video scintillanti, un mondo parallelo sta silenziosamente operando: quello delle criptovalute ad alto rischio e alto rendimento. Qui, la reputazione di MrBeast assume un volto completamente diverso. Secondo le indagini di detective on-chain e della comunità crypto, MrBeast viene descritto come un investitore astuto, accusato di sfruttare la sua influenza senza pari per partecipare a una serie di operazioni di token sospettate di "pump and dump", traendo decine di milioni di dollari di profitto dal fervore dei suoi follower.

Ma qual è la verità? Questa celebrità globale sta davvero sfruttando la fiducia dei fan per arricchirsi? Quanto è grande il suo impero di investimenti in crypto e quali sono le dimensioni dei suoi profitti? PANews approfondirà per cercare di svelare l'altro volto, controverso, di MrBeast nel mondo delle criptovalute.

Il percorso di investimento della top influencer: dai primi milioni con gli NFT

Dall'analisi delle attività on-chain, l'indirizzo wallet di MrBeast risale almeno a giugno 2020, con le prime operazioni focalizzate sullo staking di alcuni progetti DeFi. Sebbene oggi lo staking DeFi sia una pratica comune nel settore crypto, riportando la timeline al 2020 si nota quanto questa operazione fosse all'avanguardia.

Questa lungimiranza è stata ulteriormente confermata dalle operazioni su CryptoPunks. Nell'ottobre 2020, l'indirizzo di MrBeast ha iniziato ad acquistare diversi NFT CryptoPunks, con un costo per singolo NFT compreso tra 1.400 e 4.850 dollari. Questa fase ha preceduto l'inizio della folle ascesa dei CryptoPunks.

Nel febbraio 2021, MrBeast ha annunciato pubblicamente l'acquisto di otto NFT CryptoPunks; sommando gli acquisti precedenti, ha accumulato una dozzina di CryptoPunks NFT. Con il contemporaneo entusiasmo di molte celebrità dello sport e dello spettacolo, il floor price dei CryptoPunks è salito vertiginosamente. Ad agosto, MrBeast ha iniziato a vendere parte degli NFT, con il CryptoPunk #7200 venduto al prezzo record di 120 ETH, pari a circa 389.500 dollari dell'epoca. Rispetto al costo iniziale di 2.166 dollari, questo singolo NFT gli ha fruttato oltre 380.000 dollari, con un incremento di oltre 178 volte.

Naturalmente, questa è solo una parte delle operazioni di MrBeast sugli NFT: solo i primi quattro CryptoPunks acquistati hanno generato profitti superiori a 1 milione di dollari. Dalle tracce on-chain, questo indirizzo ha effettuato oltre un centinaio di operazioni solo nel settore NFT.

Si può dire che l'esperienza con gli NFT rappresenta il primo esperimento di MrBeast nel mondo crypto, e una delle poche operazioni che ha ammesso pubblicamente. Tuttavia, proprio questa fase di visibilità ha lasciato tracce on-chain che collegano in modo verificabile il suo wallet.

Dopo aver ottenuto il primo capitale tramite le transazioni NFT, il cosiddetto "wallet principale" ha iniziato a mostrare una modalità operativa molto più complessa rispetto a quella di un investitore retail. I dati on-chain mostrano che fondi e token non sono rimasti semplicemente nel wallet principale, ma sono stati sistematicamente distribuiti in una vasta rete composta da oltre 50 wallet secondari.

Questa struttura sofisticata di multi-wallet indica che dietro le operazioni non c'è solo MrBeast che agisce d'impulso, ma un team professionale organizzato e pianificato che gestisce le operazioni.

La macchina dei profitti di MrBeast: il codice della ricchezza da oltre 23 milioni di dollari

Se l'investimento in NFT è stato solo l'inizio del percorso crypto di MrBeast, la successiva serie di investimenti in altcoin ha davvero svelato come abbia trasformato la sua influenza in profitti sorprendenti.

Tra tutti gli investimenti, SuperVerse è senza dubbio quello più redditizio e controverso. Con un investimento iniziale in presale di soli 100.000 dollari, l'operazione ha generato un profitto stimato di 11,45 milioni di dollari, con un ritorno di oltre cento volte.

Secondo chat trapelate, MrBeast aveva promesso di investire 100.000 dollari nella presale del progetto. In cambio, ha ottenuto una quota di private sale a un prezzo bassissimo di soli 0,02 dollari per token, inaccessibile agli investitori comuni.

Dopo il lancio pubblico del token, MrBeast ha iniziato a sfruttare la sua enorme influenza sui social media per "promuovere" il progetto. Il 12 maggio 2021, dopo che il fondatore del progetto aveva pubblicato un tweet sulle opportunità di mercato, MrBeast ha risposto con una sola parola: "super?". Questa interazione apparentemente casuale, per i suoi milioni di fan, è stata interpretata come un forte segnale rialzista.

È qui che si è verificata la scena più controversa. I dati on-chain mostrano che, proprio il giorno del tweet promozionale di MrBeast e nelle successive 72 ore, la rete di wallet a lui collegata aveva già iniziato a vendere in massa. Solo nei tre giorni successivi al tweet, sono stati venduti $SUPER token per un valore di circa 200.000 dollari. Nei mesi successivi, con il prezzo del token salito di oltre 50 volte grazie all'effetto celebrità, la rete di wallet ha liquidato sistematicamente quasi tutti i token detenuti tramite ben 751 transazioni, trasformando i profitti virtuali in guadagni reali.

Alla fine, quando gli investitori retail più entusiasti hanno acquistato ai massimi, il prezzo del token $SUPER è crollato di oltre il 90%, lasciando molti fan che avevano seguito il segnale di MrBeast con perdite totali.

Il successo non è stato un caso isolato, ma parte di una strategia di investimento sistematica. Lo stesso schema è stato replicato in molti altri progetti. Dietro progetti come Ethernity Chain, Polychain Monsters e altri, si trova la presenza di MrBeast o del suo team. Secondo

le statistiche di Lookonchain, in questa fase i profitti dell'indirizzo di MrBeast potrebbero superare i 23 milioni di dollari. Rispetto ad altri influencer che sono entrati nel settore crypto, MrBeast è senza dubbio uno dei più riusciti.

Il mistero della proprietà del wallet: fondi, smentite e scaricabarile

Con l'esposizione dei profitti enormi, l'immagine pubblica di MrBeast ha iniziato a subire un impatto senza precedenti. L'ex icona della beneficenza è ora etichettata come "sfruttatore dei fan" e "insider trader". Sotto la pressione dell'opinione pubblica, MrBeast e il suo team hanno avviato una serie di operazioni di PR per prendere le distanze, rendendo la vera proprietà e l'identità dell'operatore del wallet sempre più ambigue.

Nel 2024, di fronte alle crescenti accuse della comunità e ai dettagli operativi sempre più chiari on-chain, MrBeast ha dovuto affrontare la rabbia del mondo crypto.

MrBeast non ha negato il collegamento con questi wallet, ma ha attribuito le operazioni inappropriate a un fondo crypto. Ha dichiarato: "Questi investimenti sono stati effettuati e gestiti dopo aver consultato esperti del settore, per garantire la piena conformità a tutte le regole e normative applicabili. Questo wallet non è di proprietà o gestito da Jimmy, ma da un fondo guidato da manager rispettati ed esperti. Il fondo valuta e revisiona attentamente centinaia di opportunità, generando così diversi investimenti."

In sintesi, questi wallet sono collegati a me, ma non sono io a gestirli. Tuttavia, questo atteggiamento ambiguo, che ammette ma non del tutto, non ha ottenuto il perdono della comunità. Le voci su MrBeast coinvolto in truffe e insider trading vengono menzionate ogni volta che effettua una nuova operazione.

Fino a settembre 2025, quando l'indirizzo wallet di MrBeast ha acquistato nuovamente il popolare token ASTER; al 1° ottobre, MrBeast aveva speso 1,68 milioni di dollari per acquistare 950.000 ASTER. Questa mossa ha riacceso le speculazioni della comunità su un suo imminente "pump". Ma questa volta, la reazione di MrBeast ha sorpreso tutti: di fronte alle discussioni della comunità, ha rilasciato una dichiarazione pubblica negando direttamente l'investimento, affermando di "non aver mai sentito parlare di questo token" e che "quello non è il suo wallet".

Questa smentita diretta e totale è in netto contrasto con la precedente versione della "gestione tramite fondo". Ha anche alimentato nuove speculazioni nella comunità: o MrBeast sta mentendo, oppure la "gestione tramite fondo" è davvero affidata a terzi e lui stesso non ne è a conoscenza.

In ogni caso, non si può ignorare il fatto che questi progetti hanno beneficiato, direttamente o indirettamente, della sua promozione. Qual è la verità? Forse la versione della "gestione tramite fondo" è più affidabile.

Dopotutto, tutte le tracce passate hanno dimostrato il collegamento tra MrBeast e questo indirizzo wallet. Tuttavia, per un imprenditore e miliardario con un patrimonio superiore a 1,1 miliardi di dollari, non è realistico occuparsi personalmente di operazioni e ricerche così complesse on-chain.

Il caso di MrBeast riflette forse un'altra realtà del mondo crypto. Con la crescita della capitalizzazione degli asset crypto e la loro entrata nella scena mainstream, il mercato crypto sta diventando una sorta di bancomat a basso rischio per individui e aziende influenti. Sempre più celebrità e influencer cercano di monetizzare la loro influenza nel mondo crypto, per poi prendere le distanze con una semplice dichiarazione. È diventata una pratica comune. E dietro tutto ciò, per i nativi del mercato crypto, in assenza di regolamentazione, la lezione più importante è forse una sola: nell'ondata di convergenza tra influencer e capitali, mantenere lucidità e prudenza è il tuo unico talismano.