Luna o rovina: Bitcoin raggiungerà prima i $100K o i $120K?

Dove andrà Bitcoin adesso? La folla ha parlato, e ha cambiato idea.

Su Myriad, un mercato predittivo costruito dalla società madre di Decrypt, Dastan, il sentiment è improvvisamente cambiato nelle ultime ore mentre il prezzo di Bitcoin continua a scendere. Secondo Myriad, ora c’è il 57% di probabilità che Bitcoin scenda prima a $100.000 piuttosto che raggiungere $120.000. Solo poche ore prima, i previsori avevano valutato al 57% la probabilità che Bitcoin si muovesse nella direzione opposta.

Quando i mercati predittivi si ribaltano in modo così drammatico e rapido, è il momento di prestare attenzione.

Con BTC che viene scambiato poco sotto i $108.000, dopo aver recentemente raggiunto un nuovo massimo storico sopra i $125.000, la domanda non è se Bitcoin si trovi in una fase ribassista di breve termine—lo è chiaramente.

La vera domanda è se stiamo assistendo a una sana correzione, diciamo del 20%, che prepari il terreno per una nuova salita, oppure all’inizio di qualcosa di più brutto. Bitcoin è sceso di oltre il 10% negli ultimi sette giorni, testando livelli che potrebbero determinare se torneremo a vedere il livello psicologicamente importante dei $100K o se recupereremo la zona confortevole dei $120K dove BTC ha trascorso gran parte dell’estate.

Prezzo di Bitcoin (BTC): cosa dicono i grafici

Uno sguardo agli indicatori tecnici abituali su cui fanno affidamento i trader offre una panoramica della situazione attuale.

L’Indice di Forza Relativa, o RSI, misura il momentum del mercato, con valori superiori a 70 che suggeriscono condizioni di ipercomprato e inferiori a 30 che indicano ipervenduto.

Nell’ultima giornata, abbiamo visto un calo piuttosto marcato dell’RSI di Bitcoin a 37 punti—ipervenduto ma non a livelli di capitolazione. Al momento, i trader sono per lo più ribassisti nel breve termine, e il Fear and Greed Index (un indicatore di sentiment che va da 1 a 100) a 30 punti e saldamente nella zona “paura” lo conferma.

L’Average Directional Index, o ADX, misura la forza del trend, indipendentemente dalla direzione, su una scala da 0 a 100. Qualsiasi valore superiore a 25 generalmente conferma un trend, ma a 25,23, questo conferma appena l’instaurarsi di una tendenza per Bitcoin. Suggerisce che il trend ribassista giornaliero non sia eccessivamente forte nel lungo termine, ma è stato sufficiente a quasi annullare il momentum rialzista generale delle recenti tendenze di Bitcoin.

Tuttavia, questa relativa debolezza nella forza del trend è ingannevole, perché i timeframe più brevi raccontano una storia molto più cupa. Passando al grafico a quattro ore, il caso ribassista si cristallizza.

L’RSI precipita a 32,74, con l’ADX che schizza a 34,63—ben dentro il territorio di “forte trend”. Quando i timeframe più brevi mostrano letture di trend più forti rispetto a quelli più lunghi, di solito significa che il momentum sta accelerando, non rallentando.

Ecco il punto: i grafici a quattro ore rivelano anche che Bitcoin si trova nella temuta formazione della “death cross”. Le medie mobili esponenziali danno ai trader un’idea dei supporti e delle resistenze dei prezzi nel breve, medio e lungo termine. Tracciano questi movimenti nel tempo per vedere come si allineano e individuare i trend.

Quando la 50-EMA (50 giorni, 50 ore, ecc.) supera la 200-EMA, si parla di golden cross. È positivo! Generalmente significa che i prezzi nel breve termine stanno superando quelli nel lungo termine. Quando la 50-EMA scende sotto la 200-EMA, si parla di death cross. Non è positivo! Conferma ciò che i trader temono: danni strutturali che non si risanano da un giorno all’altro.

L’indicatore Ichimoku Cloud—che tenta di mostrare supporto, resistenza e direzione del trend contemporaneamente—mostra anch’esso un quadro poco rassicurante. Bitcoin viene scambiato decisamente al di sotto della nuvola su entrambi i timeframe, con la nuvola futura che mostra una colorazione rossa ribassista all’orizzonte. Pensatelo come una previsione meteo per il prezzo: non siamo solo in una tempesta, ma il radar mostra che ne stanno arrivando altre.

E questo è particolarmente importante per i previsori che stanno scommettendo su un altro mercato—quello che si chiede se Bitcoin possa recuperare abbastanza velocemente da raggiungere $115K entro domani.

Quindi, BTC può arrivarci? L’impostazione tecnica suggerisce che ciò richiederebbe molte energie astrali positive. Bitcoin sta tentando un recupero dopo un brusco crollo dai recenti massimi, con il prezzo che ora viene scambiato di nuovo sopra la 20-EMA, ma ancora sotto la 50, 100 e 200 EMA, che sono tutte raggruppate sopra. Questo stack di resistenze dovrebbe essere superato in un solo giorno—un compito erculeo dato il momentum attuale.

E i previsori sono d’accordo. Secondo Myriad, c’è il 95% di probabilità che Bitcoin non torni a $115K entro venerdì. Che mancanza di fiducia, massimalisti, ma è difficile non essere d’accordo stavolta.

La gravità vince (molto probabilmente)

Guardando il quadro completo—la death cross a quattro ore, le nuvole Ichimoku ribassiste, le forti letture ADX sui timeframe brevi e il consenso schiacciante del mercato predittivo—la matrice delle probabilità favorisce chiaramente i $100K prima dei $120K.

Il percorso verso i $106.000 appare quasi certo entro 48 ore. Se quel livello dovesse cedere (e il momentum attuale suggerisce che accadrà), i $100.000 diventano magnetici. L’impatto psicologico di tornare a $100K dopo mesi sopra quel livello potrebbe innescare vendite algoritmiche a cascata che spingerebbero i prezzi ancora più in basso.

Per quanto riguarda il target di $115K di domani? Con il 95% degli investitori intelligenti che scommettono contro e molteplici livelli di resistenza sopra, aspettarsi quel recupero sarebbe un trionfo della speranza sull’evidenza; il che, ancora una volta, non sarebbe sorprendente considerando quanto siano volatili le crypto—e i nostri politici che muovono i mercati.

Il sogno dei $120.000 non è però morto. Ma richiede un cambiamento fondamentale di momentum che al momento nulla indica. Bitcoin è stato scambiato intorno al livello dei $120K per diverse sessioni da luglio, stabilendolo come una zona di equilibrio confortevole. Confrontalo con il target dei $100K, e non si è avvicinato a quella zona da giugno.

I mercati hanno memoria. Le prossime 48 ore probabilmente determineranno se Bitcoin troverà stabilità a $106K o continuerà il viaggio verso il livello dei $100K. Date le condizioni tecniche attuali, i trader dovrebbero prepararsi per la seconda ipotesi, sperando nella prima.

Livelli chiave da monitorare:

• Supporto immediato: $106.400 (livello Fibonacci immediato che deve reggere, altrimenti i $100K chiamano)
• Prossimo forte supporto: $100.000 (sempre più probabile)
• Resistenza di domani: $112.000 (probabile tetto del rimbalzo)
• Prossima forte resistenza: $116.000