Venerdì si preannuncia esplosivo per la Fed e Bitcoin
Questo venerdì, Wall Street trattiene il respiro. Il Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti si prepara a svelare i dati sull'inflazione in circostanze insolite: in mezzo a un totale shutdown del governo e a soli cinque giorni dalla decisione della Fed sui tassi. Per Bitcoin e i mercati crypto, ogni decimale conterà.
In breve
- Il Dipartimento del Lavoro pubblica il CPI questo venerdì, 24 ottobre, nonostante lo shutdown del governo statunitense.
- Questa pubblicazione insolita avviene a soli cinque giorni dalla riunione della Fed del 29 ottobre.
- Bitcoin è rimbalzato a $111.049, sostenuto dall'allentamento delle tensioni commerciali tra Cina e Stati Uniti.
- Un'inflazione superiore al 3,1% potrebbe annullare il taglio dei tassi previsto dai mercati.
Un annuncio a sorpresa sull'inflazione preoccupa gli investitori crypto
Il calendario incuriosisce. Per la prima volta da gennaio 2018, i dati sull'inflazione CPI degli Stati Uniti saranno pubblicati di venerdì. Ancora più sorprendente: questa pubblicazione avviene durante la paralisi delle amministrazioni pubbliche.
Il Dipartimento del Lavoro ha richiamato eccezionalmente alcuni dipendenti per garantire la diffusione dei dati, inizialmente prevista per la scorsa settimana.
Questa decisione, definita “insolita” dalla Kobeissi Letter, solleva interrogativi. Perché mobilitare risorse durante lo shutdown per questi dati specifici? Il tempismo è ancora più sorprendente poiché arriva cinque giorni prima della decisione monetaria della Federal Reserve. I mercati finanziari, che operano alla cieca senza i principali rapporti economici, ora osservano nervosamente questo dato.
Jerome Powell ha già annunciato un taglio di 25 punti base. Ma questa promessa potrebbe svanire se l'inflazione superasse il 3,1%. Il FOMC si troverebbe così stretto tra la necessità di sostenere l'economia e l'imperativo di frenare l'aumento dei prezzi. Lo strumento CME FedWatch stima una riduzione totale di 50 punti base quest'anno, ma l'incertezza rimane.
Il mercato crypto, particolarmente sensibile alle politiche monetarie, sta già reagendo. Jack Mallers, capo di Strike, prevede un rimbalzo in mezzo alle recenti tensioni bancarie. I prestiti non performanti di Western Alliance e Zions alimentano la speculazione su un allentamento monetario favorevole agli asset digitali.
Ryan Lee, chief analyst di Bitget, conferma questa analisi:
Il taglio atteso di 25 punti base potrebbe essere un catalizzatore di liquidità per i mercati crypto. Costi di prestito più bassi generalmente stimolano l'appetito per il rischio, potenzialmente innescando guadagni dal 5 al 10%.
Bitcoin cavalca l'ottimismo commerciale
Le crypto mostrano un rimbalzo spettacolare. Bitcoin sale del 3% raggiungendo $111.049, mentre i volumi di scambio esplodono del 75% in 24 ore.
Questa euforia coincide con l'allentamento delle tensioni commerciali tra Washington e Pechino. Donald Trump ha rassicurato i mercati sui dazi cinesi, facendo scendere l'oro dal suo massimo storico di $4.375.
Gli investitori stanno scommettendo su un “CPI rialzista” che rafforzerebbe lo scenario di taglio dei tassi. I dati di Coinglass rivelano acquisti massicci sui derivati, suggerendo un possibile short squeeze su bitcoin. Ethereum rimbalza sopra i $4.000, mentre BNB e XRP guadagnano rispettivamente il 3% e il 4,5%.
L'incontro programmato questa settimana tra il Segretario al Tesoro Scott Bessent e il Vicepremier cinese He Lifeng alimenta l'ottimismo. Pone le basi per un possibile vertice Trump-Xi più avanti nel mese. L'analista Ted Pillows identifica i $112.000 come livello cruciale: “Bitcoin tiene, ma il sentiment resta cauto”, osserva.
Questo contesto favorevole è accompagnato da un segnale istituzionale importante. La Fed ha tenuto lunedì una storica conferenza sull'innovazione nei pagamenti, accogliendo ufficialmente per la prima volta i giganti crypto.
Sergey Nazarov di Chainlink, i vertici di Circle, Paxos e Coinbase hanno partecipato alle discussioni insieme a BlackRock e JPMorgan. Un cambiamento radicale dopo anni di diffidenza normativa.
La pubblicazione del CPI di questo venerdì determinerà la direzione dei mercati crypto per le prossime settimane. Tra distensione geopolitica e incertezza monetaria, bitcoin naviga in acque agitate. Ma l'apertura storica della Fed al settore potrebbe ridefinire in modo sostenibile le regole del gioco.
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