La Corea del Nord ruba 2,837 miliardi di dollari in Bitcoin e criptovalute in 21 mesi: rapporto

Secondo un nuovo rapporto degli Stati membri delle Nazioni Unite, gli hacker della Corea del Nord hanno rubato 2,837 miliardi di dollari in Bitcoin e altri asset crypto da gennaio 2024 a settembre di quest’anno.

Il Multilateral Sanctions Monitoring Team (MSMT) attribuisce i furti a gruppi sponsorizzati dallo stato come TraderTraitor e CryptoCore.

Questi attori, collegati al Reconnaissance General Bureau della Corea del Nord, hanno utilizzato spear-phishing, attacchi alla supply-chain e malware per colpire exchange in tutto il mondo, usando i fondi per finanziare programmi di armi vietate.

I principali attacchi hanno incluso 308 milioni di dollari sottratti a DMM Bitcoin del Giappone a maggio tramite un falso test di lavoro, e 235 milioni di dollari a WazirX dell’India a luglio attraverso smart contract manipolati.

Solo nel 2024, i ladri hanno sottratto 1,19 miliardi di dollari, il 50% in più rispetto al 2023.

E il ritmo è esploso nel 2025, con 1,65 miliardi di dollari rubati entro settembre, guidati da un record di 1,46 miliardi di dollari nell’hack di Bybit a febbraio.

Gli hacker hanno convertito tutti i fondi di Bybit in valuta fiat entro settembre tramite broker cinesi e russi.

Il rapporto esorta le banche e le piattaforme globali a congelare i wallet collegati e a rimpatriare i lavoratori nordcoreani.

I furti totali sono ancora in fase di identificazione e potrebbero superare le stime attuali, mentre alcuni incidenti non sono ancora stati confermati dagli Stati membri delle Nazioni Unite e dai loro partner investigativi.

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