- Bitcoin è brevemente sceso a 100.000$ dopo un improvviso sell-off su tutto il mercato.
- Oltre 1,6 miliardi di dollari in posizioni long con leva sono state liquidate in 24 ore.
- Il crollo è stato alimentato da un sentimento “risk-off” e dall’incertezza sui tagli dei tassi della Fed.
Il mercato delle criptovalute è stato scosso da un’ondata di vendite forzate nella tarda serata di lunedì, innescando una brusca flessione che ha visto Bitcoin toccare brevemente il livello di 100.000$ e cancellare oltre 1,6 miliardi di dollari in posizioni rialziste con leva.
Il repentino evento di deleveraging, uno dei più grandi da settembre, ha inviato un’onda d’urto nell’intero settore degli asset digitali, con le principali altcoin come Ether, Solana e XRP che hanno registrato pesanti perdite mentre i timori macroeconomici rinnovati hanno spaventato gli investitori.
Il nucleo della turbolenza di mercato è stata una massiccia cascata di liquidazioni. Nelle ultime 24 ore, oltre 2 miliardi di dollari in contratti futures su criptovalute sono stati chiusi forzatamente, con i trader long—coloro che scommettevano su prezzi più alti—che hanno rappresentato quasi l’80% delle perdite, pari a 1,6 miliardi di dollari, secondo i dati di CoinGlass.
Questa pressione di vendita automatica si verifica quando i trader che utilizzano fondi presi in prestito vedono le loro posizioni muoversi bruscamente contro di loro, costringendo gli exchange a vendere gli asset per coprire le perdite.
Venti contrari macro e sentimento risk-off
Il sell-off è stato alimentato da un più ampio clima “risk-off” che si è diffuso nei mercati finanziari.
Gli analisti hanno indicato una combinazione di fattori che stanno rendendo nervosi gli investitori e li stanno spingendo a disfarsi degli asset speculativi.
“Le recenti speculazioni secondo cui il FOMC potrebbe rinunciare a un ulteriore taglio dei tassi quest’anno, così come le preoccupazioni su dazi, condizioni del mercato del credito e valutazioni azionarie, hanno contribuito a spingere i mercati verso il basso,” ha dichiarato Gerry O’Shea, responsabile delle analisi di mercato globale presso Hashdex, in una email a CoinDesk.
Ha aggiunto che anche il prezzo di Bitcoin è stato influenzato dalle prese di profitto da parte degli holder di lungo termine, che ha descritto come “un fenomeno atteso man mano che l’asset matura.”
Bitcoin a un bivio: una prova di supporto
Dopo il crollo, Bitcoin ha messo in scena un modesto rimbalzo attestandosi intorno ai 101.000$. Tuttavia, il token resta in calo del 5,5% nell’ultimo giorno e di oltre il 10% nella settimana.
Il dolore è stato più severo per le altcoin, con Ether in calo del 10%, mentre Solana e BNB hanno perso rispettivamente l’8% e il 7%.
Nonostante la brusca flessione, alcuni analisti ritengono che la prospettiva di lungo termine per Bitcoin resti positiva.
“Sebbene i 100.000$ possano rappresentare un livello di supporto psicologicamente importante, non consideriamo l’andamento odierno dei prezzi come un segnale di indebolimento della tesi d’investimento di lungo termine per Bitcoin,” ha affermato O’Shea.
Con la prossima mossa della Federal Reserve ancora incerta e l’appetito globale per il rischio fragile, i prossimi giorni saranno un test cruciale per il mercato, determinando se Bitcoin riuscirà a mantenere il livello attuale o se un’altra ondata di vendite forzate è all’orizzonte.
