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Una risoluzione della chiusura del governo degli Stati Uniti potrebbe innescare uno short squeeze, ma i trader rimangono scettici sul fatto che da sola possa sostenere il movimento di Bitcoin oltre i $112.000.
Aumenta la cautela degli investitori mentre le valutazioni dell’IA e i deboli utili dei consumatori pesano sull’appetito per il rischio, limitando la convinzione nel potenziale rialzista di Bitcoin.
Bitcoin (BTC) ha riconquistato il livello dei $106.000 lunedì, mentre la chiusura del governo degli Stati Uniti sembrava avvicinarsi alla fine. Gli analisti avevano avvertito che un prolungato blocco dei finanziamenti avrebbe potuto ulteriormente deprimere i consumi, soprattutto dopo la cancellazione di migliaia di voli. Con il Nasdaq Index, ricco di titoli tecnologici, in rialzo dell’1,5%, anche il mercato delle criptovalute ha seguito la tendenza.
I trader stanno ora valutando se i recenti guadagni di Bitcoin possano reggere in mezzo a una domanda debole per posizioni rialziste nei derivati BTC.
Premio annualizzato dei futures Bitcoin a 2 mesi. Fonte: laevitas.ch I futures BTC a due mesi attualmente vengono scambiati con un premio del 4% rispetto ai mercati spot, al di sotto della soglia del 5% considerata neutrale. La mancanza di appetito per posizioni long a leva riflette probabilmente i $270 milioni di liquidazioni forzate avvenute tra martedì e mercoledì, dopo che Bitcoin ha perso il supporto a $107.000. Gli acquirenti potrebbero aver bisogno di ulteriori conferme che l’economia stia effettivamente entrando in recessione prima di rientrare sul mercato.
La Federal Aviation Administration degli Stati Uniti è stata costretta a ridurre le operazioni interne, portando le compagnie aeree a cancellare oltre 5.000 voli, secondo Yahoo Finance. Alcuni controllori del traffico aereo, che non ricevono lo stipendio da quasi un mese, hanno smesso di presentarsi al lavoro. Nonostante l’insolita sessione domenicale al Senato degli Stati Uniti, non c’era ancora alcuna garanzia che lo stallo sarebbe stato risolto. Un progresso nella chiusura del governo potrebbe rafforzare l’ottimismo tra i trader di Bitcoin.
La Corte Suprema degli Stati Uniti ha messo in discussione l’autorità del Presidente Donald Trump di imporre determinati dazi all’importazione. L’incertezza sia sulla durata della chiusura del governo in corso sia sulla sostenibilità di ulteriori tariffe d’importazione aggiunge un ulteriore livello di rischio.
Bitcoin riflette l’ansia più ampia del mercato per la debolezza economica degli Stati Uniti
Sebbene le conseguenze economiche a breve termine rimangano poco chiare, l’effetto complessivo finora ha sostenuto il bilancio fiscale ritardando le spese e generando entrate extra. Tuttavia, Bitcoin non è immune alle preoccupazioni più ampie del mercato riguardo alla debolezza dell’economia statunitense.
Delta skew delle opzioni BTC a 30 giorni (put-call) su Deribit. Fonte: laevitas.ch Lo skew delle opzioni BTC (put-call) è sceso al 6% lunedì, segnando per la prima volta a novembre il limite di un mercato da neutrale a ribassista. Quando i trader prevedono una correzione brusca, il parametro di solito sale al 10% o più, poiché le opzioni put (vendita) vengono scambiate a premio. Ciò che potrebbe ripristinare la fiducia dei trader in un potenziale rally verso i $120.000 rimane incerto, ma l’attuale configurazione segnala chiaramente scetticismo.
A differenza dei futures BTC mensili, i contratti perpetui di solito rimangono più vicini ai prezzi spot di Bitcoin grazie al loro tasso di finanziamento regolabile. Questi contratti sono lo strumento preferito dai trader retail, rendendo rilevante valutare se il sentiment sia migliorato dopo il recente retest di Bitcoin del livello dei $106.000.
Tasso di finanziamento annualizzato dei futures perpetui Bitcoin. Fonte: laevitas.ch In condizioni equilibrate, il tasso di finanziamento dovrebbe variare tra il 6% e il 12% per riflettere sia il rischio che i costi opportunità. L’attuale tasso del 5% è piuttosto preoccupante, mostrando una chiara mancanza di interesse da parte dei trader retail anche dopo che Bitcoin ha testato il supporto dei $100.000 venerdì. Tuttavia, questa assenza di domanda per posizioni rialziste a leva non deve essere scambiata per un sentimento apertamente ribassista.
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I timori per valutazioni eccessive nel settore dell’intelligenza artificiale e la debolezza degli utili aziendali orientati al consumo hanno portato gli investitori a diventare più avversi al rischio. L’eventuale fine della chiusura del governo potrebbe allentare le tensioni e spingere Bitcoin oltre i $112.000, potenzialmente innescando uno short squeeze. Per ora, tuttavia, puntare su una rottura rialzista solo sulla base della risoluzione della chiusura appare eccessivamente ottimistico.
