Verso una riserva nazionale di Bitcoin? Taiwan pubblicherà un rapporto entro la fine del 2025

Taiwan si sta preparando a redigere un rapporto sulle sue riserve di bitcoin confiscate. Un primo passo verso una possibile riserva nazionale, ispirata al modello americano. L'iniziativa arriva in un contesto di pressioni politiche per adattare rapidamente il quadro normativo. Tutti i dettagli nei paragrafi seguenti !

Il Governo di Taiwan studia una riserva strategica di Bitcoin

Il Primo Ministro Zhuo Rongtai ha annunciato la pubblicazione di un rapporto di valutazione sul volume di bitcoin sequestrati dalle autorità giudiziarie taiwanesi entro la fine del 2025. Questa iniziativa mira ad analizzare la fattibilità di una riserva nazionale in BTC. Sarebbe modellata su quella istituita dagli Stati Uniti lo scorso marzo utilizzando criptovalute confiscate in casi giudiziari.

La missione, condivisa con il Governatore della Banca Centrale Yang Chin-long, includerà un'analisi dei vantaggi e delle limitazioni di questo approccio. È la prima volta che Taiwan include ufficialmente bitcoin in un processo politico di lungo termine. Il rapporto potrebbe quindi gettare le basi per un cambiamento profondo nella gestione degli asset pubblici del paese.

Bitcoin, uno strumento per la sovranità economica?

Diversi parlamentari vedono questa direzione come una risposta strategica all'instabilità monetaria globale. Il rappresentante Ko Ju-Chun suggerisce, ad esempio, che fino al 5% dei 50 miliardi di dollari delle riserve nazionali potrebbe essere riallocato in bitcoin. Una tale decisione rafforzerebbe la resilienza finanziaria dell'isola contro :

• tensioni geopolitiche ;
• la volatilità delle valute tradizionali.

Allo stesso tempo, i dibattiti parlamentari rivelano ostacoli normativi. Il disegno di legge sui fornitori di servizi di asset virtuali (VASP) procede lentamente. Anche la regolamentazione delle stablecoin, vista come una questione di sovranità monetaria, rimane in sospeso.

Diverse voci politiche chiedono un'accelerazione del quadro legale sulle crypto affinché Taiwan non perda il passaggio globale verso la finanza digitale.

Se Taiwan confermerà questa direzione, potrebbe diventare il primo paese asiatico a integrare formalmente bitcoin nei propri meccanismi di riserva. Il rapporto atteso entro la fine del 2025 invierà quindi un segnale forte, ben oltre i confini dell'isola. Potrebbe inaugurare una nuova era in cui BTC diventa non solo uno strumento di investimento ma anche una leva geopolitica.