In una recente lettera indirizzata al Presidente Trump, oltre 65 aziende del settore crypto hanno delineato una serie di azioni immediate che le agenzie possono intraprendere per promuovere l’innovazione, assicurando che gli Stati Uniti rimangano leader nel settore delle criptovalute.
Sostenuta da importanti aziende crypto tra cui Solana Policy Institute, Exodus, Pantera e Uniswap Labs, la lettera afferma che l’ultimo anno ha rappresentato un punto di svolta fondamentale per la politica crypto degli Stati Uniti.
La maggior parte delle raccomandazioni proviene dal President’s Working Group Report on Digital Assets. “La roadmap esiste. Ora le agenzie devono agire per consolidare la leadership americana nelle crypto,” ha dichiarato il Solana Institute.
La lettera esorta l’amministrazione a chiarire come dovrebbero essere tassate le ricompense da staking e mining. Chiedono che il Treasury classifichi tali ricompense come proprietà auto-create, tassate solo al momento della vendita o conversione.
I gruppi industriali hanno inoltre richiesto “regole fiscali de minimis”, come un’esenzione di 600 dollari per le piccole transazioni crypto. Hanno sollecitato l’amministrazione a chiarire che azioni tecniche come bridging o wrapping di token non costituiscono eventi tassabili, e a fornire regole chiare per airdrop, fork, collaterale e liquidazioni.
La lettera invita le agenzie federali a portare maggiore chiarezza normativa su crypto e innovazione finanziaria.
Hanno richiesto che le principali agenzie economiche e di tutela dei consumatori riaffermino il loro sostegno ai Personal Financial Data Rights del CFPB.
Ha invitato la Crypto Task Force della SEC a collaborare strettamente con le altre divisioni della SEC per emettere linee guida provvisorie, no action e esenzioni, chiarendo che “gli sviluppatori di protocolli open source, permissionless e front-end” non sono presi di mira mentre le regole sono ancora in fase di stesura.
I gruppi chiedono sia alla SEC che alla CFTC di sostenere apertamente il diritto degli americani all’auto-custodia, in linea con l’Executive Order del Presidente Trump. Hanno inoltre esortato i regolatori a incentivare lo sviluppo di software e DeFi negli Stati Uniti creando safe harbor e regulatory sandbox.
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Hanno inoltre sottolineato la necessità che SEC e CFTC utilizzino l’autorità esistente per concedere esenzioni per asset digitali e tecnologia DeFi. Si invita anche Treasury, NIST e altre agenzie a collaborare strettamente con l’industria per migliorare la cybersecurity e combattere le attività illecite sulle reti di asset digitali.
I gruppi vogliono che FinCEN chiarisca che il Bank Secrecy Act non si applica al software blockchain non-custodial e chiedono anche al Treasury di ritirare la proposta che etichetta il “mixing” crypto come principale preoccupazione per il riciclaggio di denaro.
Infine, si esorta l’amministrazione a fermare la “regolamentazione tramite azioni giudiziarie” e a proteggere gli asset digitali e l’innovazione software.
Si invita inoltre il DOJ a ritirare le accuse contro Roman Storm, sostenendo che il suo lavoro su Tornado Cash consisteva semplicemente nella pubblicazione di software. Hanno aggiunto che ciò dimostrerebbe che gli Stati Uniti sostengono gli sviluppatori, la libera espressione e l’innovazione.
