Tariffe e tassi d'interesse frenano la crescita dell'occupazione, il dinamismo del mercato del lavoro si indebolisce

　　Punti chiave

1. Secondo gli ultimi dati del "Job Openings and Labor Turnover Survey" (JOLTS), a luglio il numero di posti di lavoro vacanti offerti dai datori di lavoro statunitensi è stato di 7,2 milioni, in calo rispetto ai 7,4 milioni di giugno e al livello più basso dal settembre 2024.
2. Nonostante i datori di lavoro non abbiano ancora avviato licenziamenti su larga scala, i dazi doganali e gli alti tassi di interesse hanno già esercitato una pressione negativa sulla creazione di nuovi posti di lavoro.
3. Questo rapporto sulle posizioni vacanti fornisce ulteriori dettagli a un report pubblicato dal governo degli Stati Uniti a luglio, che mostra come il mercato del lavoro abbia subito un rallentamento significativo negli ultimi mesi.

　　A luglio, il numero di posti di lavoro vacanti offerti dai datori di lavoro statunitensi è stato inferiore alle aspettative degli analisti, confermando ulteriormente che il mercato del lavoro sta rallentando sotto la doppia pressione dei dazi doganali e degli alti tassi di interesse.

　　Secondo i dati pubblicati mercoledì dal Bureau of Labor Statistics degli Stati Uniti, a luglio il numero di posti vacanti nell'economia americana è stato di 7,2 milioni, in calo rispetto ai 7,4 milioni di giugno e al valore più basso dell'ultimo anno. Inoltre, secondo un sondaggio tra economisti, questa cifra è stata inferiore alle previsioni degli analisti, che si aspettavano 7,4 milioni.

　　Il "Job Openings and Labor Turnover Survey" (JOLTS) integra con ulteriori dettagli il report sul mercato del lavoro pubblicato dal Bureau of Labor Statistics a luglio, che mostra come durante tutta l'estate le attività di assunzione siano state deboli. Attualmente, molte aziende hanno sospeso i piani di assunzione e di espansione, in attesa di vedere quale impatto avranno i nuovi dazi all'importazione su larga scala introdotti dall'amministrazione Trump su prezzi, tassi di interesse, catene di approvvigionamento e consumatori.

　　L'economista della Canadian Imperial Bank of Commerce (CIBC), Ali Jaffery, ha scritto in un rapporto di commento: "Il report JOLTS di luglio trasmette un messaggio coerente con altri indicatori del mercato del lavoro: durante l'estate di quest'anno, la dinamica del mercato del lavoro statunitense ha continuato a indebolirsi."

　　Nonostante il rallentamento del numero di posti vacanti, le aziende non hanno ancora adottato misure di licenziamento su larga scala e il tasso di licenziamento rimane ai livelli più bassi da oltre un anno. Attualmente, per ogni disoccupato c'è un posto di lavoro vacante, in linea con il livello di marzo e ben al di sotto del rapporto di "due posti vacanti per ogni disoccupato" registrato nel 2022, quando il mercato del lavoro era particolarmente caldo.

　　Un altro fattore che frena il mercato del lavoro è l'alto tasso dei federal funds mantenuto dalla Federal Reserve per contenere l'impennata dell'inflazione post-pandemica. Il tasso chiave della Federal Reserve ha aumentato i costi di prestito per vari tipi di finanziamento, rallentando la crescita economica e la creazione di posti di lavoro. Attualmente, i funzionari della Federal Reserve stanno valutando se tagliare i tassi a settembre per stimolare il mercato del lavoro, dovendo bilanciare tra i "benefici di un taglio dei tassi" e il "rischio che i dazi doganali facciano aumentare i prezzi al consumo, innescando una nuova ondata di inflazione".