Le vendite comparabili di Macy's (M.US) tornano in positivo per la prima volta in tre anni! Il prezzo delle azioni è salito di oltre il 20% in un solo giorno.

Secondo quanto riportato da Jinse Finance, il prezzo delle azioni della nota catena di grandi magazzini americana Macy's (M.US) è salito di oltre il 20% alla chiusura di mercoledì sul mercato azionario statunitense. Questa impennata è dovuta alla radicale inversione di strategia dell’azienda, che ha portato per la prima volta in tre anni a una crescita positiva delle vendite nei negozi comparabili. Tuttavia, la società prevede comunque di chiudere ulteriori punti vendita per continuare a migliorare il margine operativo, cercando di portare avanti contemporaneamente sia il piano di “rinnovamento dei negozi” che quello di “ottimizzazione tramite chiusure”.

Nel secondo trimestre, il retailer ha riportato un aumento dell’1,9% delle vendite nei negozi comparabili rispetto all’anno precedente, segnando il maggior incremento degli ultimi tre anni e il primo dato positivo dal primo trimestre del 2022. “Questo è solo l’inizio del nostro slancio di crescita”, ha dichiarato il CEO Tony Spring, in carica da febbraio 2024, durante la conferenza sui risultati con gli analisti di Wall Street mercoledì.

Nella relazione finanziaria pubblicata mercoledì, Macy’s ha rivisto al rialzo le previsioni di ricavi e utili per l’anno fiscale, restringendo al contempo l’intervallo previsto per le vendite nei negozi comparabili, segno che il management è più ottimista sul miglioramento delle vendite. Macy’s ora prevede che le vendite totali nei negozi comparabili (inclusi i negozi gestiti direttamente, le vendite autorizzate e quelle tramite piattaforma) diminuiranno dello 0,5% - 1,5% rispetto all’anno precedente, una flessione migliore rispetto al massimo del 2% previsto a maggio.

Secondo l’ultimo rapporto sui risultati e le prospettive, Macy’s ha registrato nel secondo trimestre un calo del fatturato totale del 2,8% su base annua, attestandosi a 4,81 miliardi di dollari, contro una previsione di mercato di 4,76 miliardi di dollari. L’utile per azione rettificato è stato di 41 centesimi, rispetto ai 18 centesimi attesi dal mercato. Il retailer ha dichiarato mercoledì che, dato il buon andamento complessivo, ha rivisto al rialzo le previsioni di ricavi e utili per l’intero anno, superando le aspettative del mercato. Ora prevede che le vendite nette per l’anno fiscale raggiungeranno i 21,45 miliardi di dollari, leggermente superiori alla precedente stima massima di 21,4 miliardi di dollari e superiori alle previsioni degli analisti; inoltre, ha alzato la fascia di previsione dell’utile per azione rettificato, che sarà compresa tra 1,70 e 2,05 dollari, rispetto alla precedente previsione di 1,60-2 dollari.

“I consumatori sono resilienti in questo momento”, ha affermato Spring. “Ma per quanto riguarda il comportamento dei consumatori e i più recenti livelli tariffari dell’amministrazione Trump, non sappiamo cosa porterà l’autunno.”

All’inizio di quest’anno, Macy’s aveva annunciato l’intenzione di chiudere 66 negozi non redditizi nel corso dell’anno e un totale di 150 negozi nei prossimi tre anni. Al 2 agosto, Macy’s contava 449 negozi, contro i 506 del secondo trimestre dell’anno scorso.

“Abbiamo ancora diversi negozi non redditizi e strutture logistiche ridondanti da chiudere”, ha dichiarato Spring.

“Ne parleremo più approfonditamente nella call sui risultati del quarto trimestre, ma queste iniziative servono a portare il nostro portafoglio nella giusta direzione. Credo molto nell’importanza dei negozi fisici... ma dobbiamo anche fare ulteriori tagli per assicurarci di avere una rete di negozi adeguata e più rilevante.”

Dana Telsey del Telsey Advisory Group non è certa che le ultime iniziative di Macy’s per aumentare i profitti siano del tutto sufficienti, e ha quindi ribadito il rating “Market Perform” sul titolo.

“Sebbene ridimensionare la rete dei negozi a livelli più ragionevoli dovrebbe migliorare la redditività a lungo termine, la visibilità sulla crescita delle vendite comparabili e degli utili nel breve termine rimane molto limitata, a causa delle pressioni macroeconomiche, del calo del traffico, dei dazi e di un ambiente retail altamente competitivo che potrebbe intensificare le promozioni”, ha scritto Telsey in un report ai clienti.

Nonostante il forte rialzo di mercoledì, il titolo Macy’s è ancora in calo di oltre il 6% da inizio anno, sottoperformando nettamente l’indice S&P 500.

Dopo il rinnovamento dei negozi, Spring ha dichiarato che Macy’s sta ricevendo “forti riscontri” dai clienti. Come molti altri retailer, l’azienda osserva che la spesa dei consumatori rimane resiliente nonostante la pressione dei dazi, ma i clienti continuano a prendere decisioni di acquisto in modo più cauto.

“La spesa dei consumatori è ancora resiliente”, ha affermato Spring. “Non possiamo controllare se i consumatori abbiano voglia di acquistare, o se prestino attenzione alle buone o cattive notizie”, ha aggiunto. “Ho sempre pensato che siamo una forma di retail therapy. Offriamo un senso di evasione da tutto il rumore e le chiacchiere.”

Macy’s, Inc. è un tipico grande magazzino, mentre giganti come Walmart sono grandi superfici/magazzini all’ingrosso, con un assortimento molto ampio e alimentari/prodotti di consumo quotidiano come motore principale di traffico e vendite. Macy’s non tratta quasi mai prodotti freschi, si concentra su categorie non alimentari, con un’offerta ampia di articoli per la casa, abbigliamento, bellezza, tessili per la casa e una combinazione di brand e marchi propri, puntando su esposizione, servizio e orientamento alla moda, con prezzi di fascia media e facendo leva su promozioni, programmi fedeltà e marchi propri per differenziarsi e costruire l’immagine.