Arkham scopre 5 miliardi di dollari in Bitcoin che la Germania potrebbe ancora rivendicare

La liquidazione da parte della Germania di quasi 50.000 Bitcoin sequestrati dal sito di pirateria Movie2K nel 2024 ha attirato nuovamente l’attenzione dopo che analisti blockchain hanno identificato un altro enorme tesoro collegato al caso.

Il 5 settembre, la società di analisi blockchain Arkham Intelligence ha riportato che circa 45.000 BTC legati a Movie2K rimangono intatti.

Cosa può fare la Germania con il nuovo tesoro di Bitcoin?

Le nuove monete, valutate quasi 5 miliardi di dollari, sono distribuite su oltre 100 wallet e non hanno mostrato alcuna attività dal 2019.

Arkham ha suggerito che i fondi dormienti siano probabilmente ancora controllati dagli operatori del sito.

ULTIM’ORA: ARKHAM IDENTIFICA 5 MILIARDI DI DOLLARI IN BTC CHE IL GOVERNO TEDESCO NON È RIUSCITO A SEQUESTRARE. La polizia tedesca ha sequestrato 49.858 BTC dagli operatori di Movie2K, un sito di pirateria cinematografica, all’inizio del 2024. Il governo li ha venduti a luglio 2024 per 2,89 miliardi di dollari a un prezzo medio di 57.900 dollari. Sembra che… pic.twitter.com/l0w0OkdU0H

— Arkham (@arkham) 5 settembre 2025

Le autorità tedesche non hanno commentato se siano a conoscenza o stiano perseguendo questi nuovi fondi.

Considerando ciò, la notizia del cluster non contabilizzato ha riacceso il dibattito su come i governi dovrebbero gestire gli asset digitali una volta confiscati.

I sostenitori delle criptovalute hanno sostenuto che le autorità tedesche hanno perso profitti significativi vendendo frettolosamente i 49.858 BTC che avevano sequestrato.

La liquidazione, effettuata a un prezzo medio di 57.900 dollari, ha generato 2,64 miliardi di euro (2,89 miliardi di dollari). Lo stesso bottino varrebbe oggi oltre 5 miliardi di dollari ai livelli di mercato attuali.

Di conseguenza, hanno sostenuto che la Germania dovrebbe riconsiderare il proprio approccio ed esplorare la possibilità di trattare i Bitcoin sequestrati come parte di una riserva sovrana. Secondo loro, queste monete recuperate potrebbero fornire valore a lungo termine invece di iniezioni di liquidità una tantum.

Se il governo dovesse perseguire questa strategia, si collocherebbe tra i maggiori detentori statali di Bitcoin a livello globale. Secondo i dati di Bitcoin Treasuries, la Germania si posizionerebbe al quinto posto, appena dietro l’Ucraina.

Tuttavia, le possibilità che il governo tedesco adotti una riserva in Bitcoin sembrano scarse nonostante le recenti mosse pro-crypto.

Il presidente della banca centrale tedesca, Joachim Nagel, ha respinto Bitcoin come inadatto alle riserve sovrane. Ha descritto l’asset come volatile, illiquido e privo della trasparenza attesa per gli asset a livello statale.

Inoltre, Nagel ha paragonato la principale criptovaluta alla Tulip Mania olandese, avvertendo che adottare Bitcoin potrebbe esporre le finanze pubbliche a rischi simili a quelli di una bolla speculativa.