HyperVault solleva timori di rug pull dopo la scomparsa di 3,6 milioni di dollari

Prelievi sospetti da Hypervault hanno scatenato timori di un rug pull, con milioni di asset crypto rapidamente trasferiti fuori dalla piattaforma. 

Hypervault Finance è oggetto di accuse di rug pull dopo che circa 3,6 milioni di dollari in crypto sono stati drenati dal progetto tramite una serie di transazioni sospette. Secondo i dati on-chain, i fondi sono stati prima trasferiti da Hyperliquid a Ethereum, poi convertiti in ETH.

Circa 752 ETH sono stati successivamente depositati su Tornado Cash, un servizio di mixing comunemente utilizzato per oscurare le tracce delle transazioni.

L’attività insolita rispecchia uno schema spesso collegato ai rug pull nella finanza decentralizzata, con prelievi improvvisi e inspiegabili instradati tramite strumenti di privacy. Per gli utenti che ancora detengono fondi legati al progetto, questa mossa ha alimentato i timori di una exit scam.

Cos’è Hypervault?

Hypervault Finance si presentava come un protocollo di vault decentralizzato che offriva liquidità cross-chain e opportunità di rendimento flessibili. Il progetto si promuoveva come un modo più sicuro per gestire asset su diverse reti, rivolgendosi agli investitori in cerca di flussi di reddito passivo. 

“Hypervault è il principale hub per il rendimento su HyperEVM”, affermava. Il suo collegamento con Hyperliquid, un attore emergente nel settore degli exchange di perpetual, gli aveva dato maggiore visibilità sul mercato. Tuttavia, queste promozioni potrebbero essere state una facciata, poiché la scomparsa improvvisa dei fondi ora mette in discussione la sua credibilità.

Aggiungendo un ulteriore livello di sospetto, l’account ufficiale X di Hypervault è scomparso insieme ai fondi, e al momento della stesura non è stata rilasciata alcuna dichiarazione.

Screenshot del profilo Hypervault tra le preoccupazioni di rug pull | Fonte: X

I rugpull restano un rischio nella DeFi

Incidenti come questo evidenziano i rischi persistenti nella finanza decentralizzata. I rug pull sono un exploit comune nel settore, dove gli sviluppatori drenano la liquidità e abbandonano un progetto.

Questa tendenza è costata miliardi agli investitori nel corso degli anni. In alcuni casi, anche progetti sostenuti da celebrità o promossi da influencer sono finiti allo stesso modo, pubblicizzati come opportunità legittime per attrarre investitori retail, solo per vedere i fondatori o i promotori uscire silenziosamente una volta raggiunto il picco di liquidità. Queste tattiche spesso lasciano gli investitori comuni a mani vuote, mentre chi sta dietro agli schemi si allontana con il ricavato.

Finora quest’anno sono stati registrati diversi casi. Il più significativo fino ad oggi è avvenuto a febbraio con MetaYield Farm, che ha drenato 290 milioni di dollari dagli investitori prima di scomparire.

Un altro grande incidente è stato il crollo di Mantra (OM), un protocollo DeFi che è collassato all’inizio del 2025. In questo caso, wallet interni hanno rapidamente spostato 227 milioni di dollari in token, facendo crollare il prezzo di OM di oltre il 90% e causando perdite totali per gli investitori di 5,5 miliardi di dollari. I fondatori hanno negato qualsiasi illecito, ma le prove dei wallet e la rapida chiusura hanno segnalato i classici schemi di rugpull.

Fino a quando non ci sarà chiarezza dal team di HyperVault, la situazione rimane irrisolta. L’uso di Tornado Cash, pur non essendo una prova definitiva, è una tattica comune nei casi in cui i team tentano di nascondere le transazioni dopo aver prelevato i fondi, rafforzando le speculazioni secondo cui gli operatori del protocollo potrebbero essersi allontanati con i fondi degli utenti.

Per ora, l’attività insolita suggerisce che Hypervault possa essere l’ultimo rug pull nel settore DeFi.